Vienna 28 Luglio 1754.
Grazie al gentilissimo signor conte Montecuccoli del prezioso dono della bella Chelonide e della comunicazione del mistero. Io sono superbo della finezza del mio odorato; fin dalla prima volta che mi permise di leggerla io vi riconobbi il giudizio, il sapere e la solidità del venerabilissimo autore. L'ho ora ritornata a leggere, e vi ho trovate nuove bellezze e nuovi motivi di ammirazione nella padronanza con la quale l'incognito nostro tragico passeggia un paese disastroso e scosceso, nel quale ha così poco viaggiato. La verità de' caratteri, il peso dei sentimenti, la giusta successione delle idee, la condotta naturalissima senza esser comune, e soprattutto quella inalterabile costanza nel far sempre servir la dottrina alla ragione, e non questa a quella, come sogliono per lo più coloro che compensano col vigore della memoria la debolezza dell'intelletto, mi avrebbe anche senza scorta condotto alla sorgente di così perfetto componimento. Se non è mistero la comunicazione del mistero, supplico il signor Inviato a congratularsi a nome mio col degnissimo Autore, e a confessargli ch'io benedico la giustizia ch'è stata resa altronde agli altri meriti suoi, particolarmente perché mi ha liberato dal paragone d'un così potente rivale.
Mi riserbo a confermare in persona al signor Inviato i rispettosi sentimenti della mia riconoscenza, e mi protesto frattanto.
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A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
Vienna 29 Luglio 1754.
Insieme con la gratissima vostra gravida del bilancetto a tutto il passato giugno, ricevo quella del signor d'Argenvillières carica della merce medesima.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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Luglio Montecuccoli Chelonide Inviato Autore Inviato Luglio Argenvillières
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