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      Vorrei amare codesta vostra nodosa podagra come mallevadrice di lunga vita, ma l'idea del vostro presente incomodo non lascia determinar le mie tenerezze per lei. Ma che tutto abbia a comprarsi in questo mondo a caro prezzo? Misera condizione umana!
      La nuova del povero nunzio di Spagna era già qui! Benché io non lo conoscessi, a tenore delle relazioni non mi era indifferente il suo caso: or che so esservi stato caro, ne risento più vivamente la perdita. Il postiglione fa il diavolo. Addio, veneratissimo amico. Debellate la vostra podagra. Abbracciate per me il caro generale: riamatemi, e credetemi sempre con l'antico tenerissimo rispetto.
     
     
     
      775
     
      A FRANCESCA MARIA TORRES ORZONI - GORIZIA
     
      Vienna 9 Settembre 1754.
     
      Oh che inchiostro da far disperare la speranza! Si può dar malignità più sottile? Per non lasciarmi gustar con franchezza il piacer di leggere una sua, ha scritto la signora contessa quella del 27 agosto, che mi fu resa ieri sera, con la biacca in vece di valersi d'inchiostro. Per tirarne costrutto ho avuto a perderci gli occhi e la pazienza. Le gentili espressioni che vi trovo pagano abbondantemente la pena: ma mi sono trovato in evidente rischio di non ritrarne né pure un periodo netto. Che maledetto costume di voi altre belle! Obbligar sempre i poveri galantuomini ad indovinare: e poi ridersi di loro se prendono de' granchi a secco.
      Orsù, signora contessa, alle corte: io parto a momenti per Schlosshof. Il principe di Hilburgshausen avrà colà la Corte dal 23 al 26. Ha preparate molte magnifiche feste, e vuol ch'io sia informato preventivamente delle sue disposizioni.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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