Pagina (967/1548)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Vedremo se, a forza di farmi sciorinar da cavalli di posta, mi vuole uscir di dosso questa maladetta polvere ipocondriaca che mi ha penetrato le midolle.
      In arrivare in casa mi è stata resa la carissima vostra del 31 del caduto: non parlate di salute, onde la credo buona, e me ne rallegro.
      Son consolatissimo che il nostro buon amico col favor porporino abbia superato la tempesta. Mi avrebbe veramente afflitto la disgrazia d'un uomo, a cui son debitore di tante gentilezze. Vi rendo grazie dell'avvertimento; ma non ho coraggio di figurarmi il bisogno di farne uso.
      Mi compiaccio moltissimo che siate stato così distintamente considerato da chi ha voluto onorar me d'un monumento ch'io non credo di meritare. Vi han distinto a segno che io (senza di cui non si fa la festa) non ho ancor vedute le decantate medaglie tutto che fatte ad onore e gloria mia: desidero che le persone che hanno intrapreso il disegno abbiano vigore per difendere il loro giudizio. Mi scrive un amico da Firenze, che me ne saran di colà mandate alcune con una lettera della società editrice: io vado ad attenderle in Moravia. State sano. Riamatemi e credetemi.
     
     
     
      777
     
      A FRANCESCO MARIA RIDOLFI - MADRID
     
      Frain 21 Settembre 1754.
     
      Ricevo il gentilissimo vostro foglio del 17 agosto fra questi boschi di Moravia, dove in compagnia della signora contessa d'Althann, del signor generale suo figliuolo, e di vari nobili avventurieri ed avventuriere penso di passare il rimanente dell'autunno, procurando di respirare da' miei diabolici flati ipocondriaci, che mi disperano.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





Firenze Moravia Settembre Moravia Althann