Amatemi, conservatevi e credetemi.
784
AL GENERALE PICUALQUES - MILANO
Vienna 26 Ottobre 1754.
Mi lusinga, ancorché ingiusto. il caro rimprovero che mi fate del mio silenzio, come argomento dell'amor vostro, ed in vece di lagnarmene ve ne son grato. Ma pure per iscarico della mia esattezza vi dirò che io non mi trovo in debito d'alcuna risposta alle carissime vostre: e che in quelle del venerato Fracastoro voi avete sempre considerabile ed onorata parte, per antico accordo fra noi. Ma lasciamo queste querele amorose: già sono abbastanza per solleticar l'amicizia, quando ne avesse bisogno, che il Ciel non voglia.
A dispetto del mio discapito non posso disapprovar la vostra costanza nel condurre a fine l'impresa che vi siete proposta. Vi ho sempre conosciuto fortem et tenacem propositi virum, e se mai mi è piaciuto che lo siate, è appunto in questa opera che sarà fondamento della vostra tranquillità. Divertitevi nelle vostre piacevoli peregrinazioni col mio caro Fracastoro, a cui vi prego di tenermi presente. Raccogliete salute e buon umore, mentre io vado difendendo come posso l'una e l'altra dalle vicende dei clima teutonico: e credetemi.
P. S. Il signor conte d'Althann vedovo è già sposo della vedovella Franckenberg: vi saranno le nozze nel principio del mese venturo, la contessa madre non si oppone: la Corte seconda: egli affretta: e la città si diverte. Melius est nubere quam uri. Addio.
785
A FRANCESCO D'ARGENVILLIÈRES - ROMA
Vienna 28 Ottobre 1754.
La carissima vostra del 12 del cadente mi ha trovato già di ritorno in città carico di trofei riportati nelle campagne di Moravia, e senza alcuno di quelli inconvenienti contro i quali mi munisce il vostro umore coi prudenti suoi avvertimenti.
| |
Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
|
|
Ottobre Fracastoro Ciel Fracastoro Althann Franckenberg Corte Ottobre Moravia
|