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      Mi continui l'Eccellenza Vostra la sua generosa parzialità, e mi creda con riconoscenza eguale al rispetto.
     
     
     
      801
     
      AD ANTONIO FABRINI - FIRENZE
     
      Vienna 6 Gennaio 1755.
     
      Per incominciare a far uso del prezioso dono che mi ha fatto il nostro signor Bonecchi, ecco a V. S. illustrissima l'incomodo d'una lettera responsiva a quella di lui che si compiacque inviarmi. Desidero che questa corrispondenza non faccia traboccar tutto il peso degli incomodi dalla sua parte: pensi ella a metterla in equilibrio con alcun suo comando. Le sicure notizie ch'io ho del suo non meno amabile che stimabile carattere mi fanno sospirar di convincerla ch'io veramente sono.
     
     
     
      802
     
      A GIUSEPPE BONECHI - FIRENZE
     
      Vienna 6 Gennaio 1755.
     
      Per mezzo del gentilissimo signor Fabrini mi giunge, non men tarda che grata, l'ufficiosa vostra lettera data di Genova il dì 19 d'ottobre dell'anno scorso: mi sono compiaciuto in essa così del minuto conto che rendete del vostro viaggio alla mia affettuosa sollecitudine, come delle nuove testimonianze con le quali contraccambiate la mia vera amicizia. Io non ho veramente inteso di farvi grazia quando vi ho proposto a cotesta real Corte, e voi mi conoscete abbastanza per esserne sicuro: pure se la delicata vostra riconoscenza vi volesse ad ogni conto debitore, per mia ricompensa la più gradita, io non esigo dal mio signor Bonecchi, se non ch'ei faccia
     
      Quai per uso farebbe opre famose.
     
      D'ordine di cotesto vostro generoso monarca raccorciai e ridussi al comodo del real suo teatro di Lisbona il mio Ezio.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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