Addio: comandatemi, conservatevi e credetemi veracemente.
803
AD ANDREA ADOLFATI - GENOVA
Vienna 11 Gennaio 1755.
Il piacere di ricevere una lettera del mio stimatissimo signor Adolfati mi fa riconciliar per questa volta con l'ufficiosa seccatura degli auguri di buone Feste, da me già da molti anni abolita. Non aveva egli bisogno d'altra occasione per scrivermi, che quella d'impiegar la mia stima e l'amicizia mia dove possa non essergli inutile. La esorto sinceramente a farlo: ed augurandogli favorevoli le Muse nell'impresa di confettare il Sesostri lo prego a credermi invariabilmente.
804
A FRANCESCA MARIA TORRES ORZONI - GORIZIA
Vienna 11 Gennaio l755.
Chi leggesse, riverita signora contessa, la vostra obbligante ed eloquentissima lettera scritta nello spirar dello scorso anno, e non fosse altronde informato dell'istoria nostra, mi crederebbe il più ingrato di tutti i viventi, tante sono le grazie delle quali in essa mi ricolmate e tali i delitti de' quali mi accusate nel tempo istesso, sorpassando egualmente i meriti miei e nelle grazie e nelle accuse. Ma siccome l'innocenza mi risparmia la mortificazione, così la conoscenza di me stesso mi difende dalla vanagloria: e tutto si trasforma in ammirazione de' vostri felici talenti e della impareggiabile vostra gentilezza; e venero nei primi l'arte inimitabile di sapersi far creditrice con tanti debiti addosso: e nella seconda la magica facoltà di sapere obbligar con le ingiustizie. Ed in fatti chi non dovrebbe esser sensibilmente grato ad una accusa di negligenza, che quanto meno è meritata tanto più m'assicura della cortese accoglienza che ritrovano costì le mie lettere?
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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Gennaio Adolfati Feste Muse Sesostri Gennaio
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