Se l'avete fatto per divertirvi, Dio ve 'l perdoni: ma non saprei sospettarvi capace d'un disegno così peccaminoso: benché, a dir vero, la Teologia delle Belle abbia certe recondite sottigliezze che sfuggono la vista di noi altri profani. Comunque la cosa vada, io non voglio essere ingegnoso a mie spese. Le grazie che mi fate sono eccessive, io accetto di buona fede le buone feste e rendo per esse un pienissimo contraccambio di rispetto e di gratitudine, non sapendo con qual altra moneta corrispondere, dopo aver letto per latum et longum, ed esaminato tutto l'inventario delle corte mie minutissime facoltà.
Se la bella gioventù di Gorizia sta in moto, quella di Vienna non tiene le mani alla cintola. Si ride in due teatri alla francese ed alla tedesca: si salta comicamente nel ridotto; si balla all'eroica in Corte: si ammirano gl'incantesimi dell'armonia in casa del principe d'Hilburgshausen, che dà a questa nobiltà magnifici concerti e se ne preparano altri spirituali nel pubblico teatro per fomento della nostra divozione nell'imminente quaresima: onde se non ci mancasse la signora contessina, il Danubio avrebbe ben poco da invidiare al Lisonzo.
Io che sono un poco fabbricato di materiali sensibili come il mio caro signor tenente maresciallo, non posso in buona coscienza condannare in lui quello di che non so corregger me stesso. La perdita d'un amico non si ristora, particolarmente in certe stagioni: e quando non si possa evitare un eccesso, io preferisco la debolezza alla stupidità. Vi supplico d'abbracciarlo a mio nome, e dirgli ch'io lo compatisco e l'amo più che mai.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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