Pagina (994/1548)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Tirerei innanzi, ma temo di farvi pentire d'essermi troppo cortese. Conservatevi, fate carezze al mio Re pastore: non filosofate più del bisogno: divertitevi, comandatemi e credetemi con costanza eguale al rispetto.
     
      P.S. La signora contessa d'Althann mi commette di dirvi quantità di tenerezze a suo nome. Imaginatele.
     
     
     
      808
     
      A GIOVANNI CLAUDIO PASQUINI - SIENA
     
      Vienna Febbraio 1755.
     
      La vostra lettera del 20 dello scorso gennaio, che mi fu resa ieri sera, mi ha fatto dolorosa compagnia tutta la passata notte e mi sta ostinatamente fissa nell'animo. Lo stato compassionevole in cui vi mette il rischio di perdere il più eccellente organo dell'anima è un'idea che mi fa perder di vista tutte quelle che dovrei raccogliere per consolarvi. Caro Pasquini, che volete che io vi dica? Voi sapete quanto la ragione e la rettorica possono somministrare di soccorso in casi somiglianti, e sarebbe una ripetizione pedantesca l'andarvene facendo una noiosa cantilena. La religione e la filosofia sono le compagne più utili fra queste tempeste. Sperate se potete farlo con fermezza, o rinunziate eroicamente a questo rimedio. Non vi è droga più velenosa che una debole speranza. È indubitato che la maniera di portarla rende una soma più grave o più leggiera: non ci opprime un peso enorme, se ci adattiamo sotto pazientemente le spalle, e ci abbatte all'incontro un mediocre se sconciamente ce ne carichiamo. Io fra' miei malanni (che senza venire a gara co' vostri son pur considerabili) rifletto per consolarmi che non son secoli quelli che mi rimangono ancora a passare fra i disagi di questa sporca osteria, che vi sono infiniti altri più miseri di me, e che la Provvidenza mette in equilibrio i nostri malanni con la nostra virtù. Non ne dubitate, caro amico; o vedrete fra poco scemati i primi, o sentirete accresciuta la seconda.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





Althann Febbraio Pasquini Provvidenza