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      Voi conservatevi gelosamente e costantemente credetemi.
     
     
     
      816
     
      AL SIGNOR VANNUTELLI - ROMA
     
      Vienna 24 Febbraio 1755.
     
      Non ho ancora avuto il piacere di parlare alla signora Caterina Gabrielli, ma ho avuto ben l'altro ieri sera d'esser convinto che il merito di lei, perfettamente riconosciuto e da tutta la Corte e da tutta questa nobiltà, non la farà risentire della insufficienza della mia parzialità. Quando la signora Gabrielli, dopo cantata la prima aria, ritornò per cantar la seconda, al solo comparire fu accolta con universale applauso: argomento indubitato e nuovo in questo clima della pubblica approvazione. Il mio desiderio di servirla si accresce a dismisura nella riflessione che io sono debitore a questa signora degl'inaspettati comandi di V. S. illustrissima della continuazione de' quali supplicandola resto.
     
     
     
      817
     
      A FRANCESCO D'ARGENVILLIÈRES - ROMA
     
      Vienna 24 Febbraio 1755.
     
      La vostra esemplare diligenza, carissimo e degnissimo amico, non contenta del primo, mi fornisce del secondo avviso intorno al consueto bilancetto mandatomi: e la mia dovuta riconoscenza vi replica lo sbilancio enorme delle vostre grazie e de' meriti miei, non meno che la mia disperata avidità di mettergli in pari.
      La mia salute con una costanza catoniana conserva gelosamente i suoi capricci: ed io con una rassegnazione socratica mi accomodo ad essa, non avendo più speranza d'accomodar essa a me.
      Sarei più lungo, se la mia posta fosse più breve: onde finisco di scrivere, ma non già di ringraziarvi, d'amarvi, d'abbracciarvi, e di essere.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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