Io gli sono nel cuore: e risento imaginandolo tutto quello che avrà egli risentito all'amarissima novella. Ah non si condolga, la supplico, non si condolga seco a mio nome: le mie lagrime rinnoverebbero troppo vivamente le sue. Si consoli Vostra Eccellenza quanto è possibile, e sia sicura che in questo deserto in cui parmi d'esser rimasto, il mio unico sollievo è la certezza della costante e generosa parzialità dell'Eccellenza Vostra, la continuazione della quale ossequiosamente implorando, coll'antico invariabile rispetto mi confermo.
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AL CARDINALE CAMILLO PAOLUCCI - ROMA
Vienna 10 Marzo 1755.
Non ho mai temuto d'incontrar repugnanza nell'esercitar con l'Eccellenza Vostra qualche mio debito: ma l'incontro pur troppo è quasi insuperabile nel vedermi astretto a comunicare con l'avviso a Vostra Eccellenza il mio profondo dolore per l'inaspettata perdita che abbiamo fatta per sempre della degnissima nostra signora contessa d'Althann. Una febbre reumatica infiammatoria dopo sei giorni d'assalto ce la rapì il dì primo del corrente alle ore 11 della sera, lasciandoci non meno edificati del suo eroismo cristiano, che attoniti e trafitti dall'improvviso abbandono. Vostra Eccellenza sa quanto io le dovea, ne ha conosciute le virtù: non ignora la lunghezza della rispettosa servitù mia, e non potrà negarmi il suo compatimento nel funesto caso in cui sono. La maggior consolazione ch'io sappia propormi è la continuazione della paterna generosa parzialità dell'Eccellenza Vostra, di cui umilmente supplicandola al bacio della sacra porpora profondamente m'inchino.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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