Non ho fin'ora udito parlar di destinazione d'un successore a cotesto impiego, e non mi son creduta permessa la curiosità di dimandarne il ministro: informato ch'io ne sia, informerò V. S. illustrissima, a cui intanto rinnovando la protesta dell'antica amicizia e servitù mia con la dovuta ossequiosissima stima mi dico.
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A GIOVANNI GIUSEPPE TRAUTSON DI FALKENSTEIN - VIENNA
Vienna [Marzo] 1755.
Il venerato comando di Vostra Altezza reverendissima di suggerire un'idea da esprimersi in pittura su la volta della gran sala dell'imperiale università, mi trova così novizio a tale impiego ch'io deggio avidamente abbracciarlo in pruova d'una cieca ubbidienza, non contaminata certamente in questo caso da veruna speranza di lode; onde per non perdere uno di quei meriti a' quali mi è permesso d'aspirare, che consiste nella prontezza dell'esecuzione, eccole sollecitamente i miei pensieri.
Due sono gli oggetti che dee principalmente proporsi chi è scelto all'esecuzione di tal opera.
Uno. Il dimostrare con la nobiltà e con la chiarezza possibile quali siano le scienze che si coltivano nell'università suddetta.
L'altro. Il far comprendere con l'artifizio medesimo da chi derivino i benefici influssi che le illustrano e che le promovono.
E tanto maggior chiarezza, e perciò pregio maggiore avrà l'opera, quanto sarà più parca nell'uso de' soliti personaggi ideali, allegorici, simbolici ed allusivi, per colpa de' quali si rendono per lo più enigmi indissolubili a' riguardanti la maggior parte delle pitture di questa specie.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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Marzo Vostra Altezza
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