Perché non manchino all'opera due delle più riguardevoli qualità, che sono la ricchezza e l'ornamento, si farà segnare all'intorno sul cornicione reale della sala un nobile ma basso ordine di architettura, che s'accordi con quella dell'edificio. Consisterà questa in alcuni gradini, che conducano ad un piano superiore, circondati da balaustri, di tratto in tratto e discretamente interrotti ed arricchiti da panneggiamenti e gruppi di figure, che somministrerà il soggetto medesimo.
      Ciascuno de' quattro lati della volta rappresenterà un liceo, o sia scuola di una delle quattro principali facoltà che si coltivano nella imperiale università, cioè della Teologia, della Giurisprudenza, della Filosofia e della Medicina.
      Il lato che si presenta in faccia al maggior ingresso, sarà consacrato alla Teologia, e sarà cura dell'abile maestro il valersi destramente dell'adattata varietà degli abiti, de' volumi, delle situazioni e delle attitudini di chi apprende e di chi insegna, affine di esprimere (per quanto l'arte permetta) non solo la Teologia in genere, ma le principali divisioni della medesima; cioè quella che si ritrova già per natura impressa nelle anime nostre, quella ch'è piaciuto all'Onnipotenza di comunicarci per mezzo delle rivelazioni, e quella in fine che si acquista mercé la tradizione e la speculazione.
      Il lato opposto alla Teologia sarà occupato dalla Giurisprudenza; e l'esperto maestro procurerà con la medesima cura di spiegarne la comune divisione: cioè il Dritto naturale delle genti, e civile, valendosi per quest'ultimo di alcuna delle dodici tavole de' Romani opportunamente impiegata.