Le due parti laterali della volta saranno destinate l'una alla Filosofia, l'altra alla Medicina.
      La prima, oltre il metafisico e il morale avendo per oggetto delle sue investigazioni tutti i corpi celesti e terrestri, somministra ricchissima materia alla fantasia del maestro in tanti e così diversi strumenti e operazioni matematiche e astronomiche. E la Medicina in fine la seconderà anche con maggior vaghezza, varietà ed abbondanza dell'altra, particolarmente per mezzo della Botanica, della Chimica e dell'Anatomia.
      E perché qualunque più rozzo spettatore possa a prima vista comprendere quale delle quattro facoltà si è preteso di esprimere nel lato ch'egli riguarda, si sottoporrà a ciascuno de' lati suddetti, in cartelle situate ad arbitrio del prudente maestro, la breve definizione della facoltà ivi rappresentata, cioè, sotto alla Teologia:
     
      DIVINARVM RERUM NOTITIA
     
      sotto alla Giurisprudenza:
     
      IVSTI ATQUE INIVSTI SCIENTIA
     
      sotto alla Filosofia:
     
      CAVSARVM INVESTIGATIO
     
      sotto alla Medicina:
     
      ARS TVENDAE ET REPARANDAEVALETVDINIS
     
      Sin qui avrà conseguito la pittura uno dei due oggetti che si è proposto, cioè la dimostrazione delle principali facoltà che si coltivano nell'Università imperiale.
      Per conseguire il secondo, si lascerà un proporzionato campo d'aria dalla pittura già espressa sino al mezzo della volta. Si collocherà in quel mezzo un magnifico medaglione sostenuto dal Tempo alato, a cui abbia tolta la falce un'aquila e la tenga rotta negli artigli. Alcuni genii seguaci del tempo arricchiranno il gruppo, e sosterranno pittorescamente i simboli della Beneficenza, della Gloria e dell'Eternità, che sono l'Ulivo, l'Alloro e il Serpe che morde la propria coda.