Ma oltre che io ne credo alcuni inventati, e non ho voluto farvi parte se non di quegli che so certamente esser legittimi, spero che qualche letterato ne darà una collezione alle stampe, e che ne avremo subito una nuova edizione olandese con le note de la Marsinière. Addio, amico e padrone veneratissimo. Abbracciate il mio caro generale: andate a far l'Alì Efendi a Reggio di Modena, amatemi e credetemi con l'antico tenero rispetto.
849
A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
Vienna 2 Giugno 1755.
Mi piace che vi piaccia l'aggiunta d'amico nella mia sottoscrizione a quella di fratello: ma non son contento che vi sorprenda. Avete avuto sufficiente tempo per avvedervene senza la mia dichiarazione, e mi fate gran torto se contate questa circostanza come nuova scoperta. La nostra fortuna non ha voluto ch'io possa darvene prove strepitose: ma a quest'ora è già tempo di riderci di lei. E poi non possiamo a buona equità lagnarcene. Noi siamo ricchi abbastanza se ci serviamo de' bisogni per misura, e non de' desideri, coi quali addosso son mendici Crasso e Lucullo. Addio; state sano per conferire alla salute del vostro.
850
A FRANCESCA MARIA TORRES ORZONI - GORIZIA
Vienna 11 Giugno 1755.
Dal gentile non meno che vivace vostro foglio del 30 dello scorso maggio m'avveggo, riveritissima signora contessina, che nelle contese con le belle non v'è peggior circostanza che quella d'aver troppa ragione. La mancanza di difese accende l'irascibile, e noi poveri sfortunati siamo per lo più puniti de' loro delitti. Ho veramente fatto un bel guadagno lagnandomi modestamente della vostra dimenticanza!
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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Marsinière Alì Efendi Reggio Modena Giugno Crasso Lucullo Giugno
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