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      A BARTOLOMEO INTIERI - NAPOLI
     
      Vienna 19 Giugno 1755.
     
      Finalmente per mezzo di questo signor conte d'Harrach mi sono pervenuti i quattro esemplari del suo libro da V. S. illustrissima destinatomi, e io procurerò di farne quell'uso che più crederò convenevole all'utilità pubblica e alla gloria sua. Intanto ne ho fatto la mia instruttiva privata delizia: l'ho letto con avidità, con piacere e con ammirazione; e così poco iniziato come io mi sono in una scienza quasi straniera in Parnaso, intraprenderei arditamente la direzione dell'edifizio della sua macchina: tanto è V. S. illustrissima esperta nell'arte di trasportare illese le idee della sua nella mente degli altri. L'invenzione è tale che per aspirare all'immortalità non ha bisogno d'altri partigiani che il sicuro considerabil vantaggio che ne risulta; onde per mio avviso non v'è ostacolo sufficiente ad impedirne la propagazione. Lo stile di tutto il libro è quale io augurerei ad ogni amico scrittore. Veggo in esso l'uomo eloquente senza soprabbondanza, l'erudito senza pedanteria, il festivo senza bassezza, e l'uomo onesto sopra ogni cosa. Quest'ultima è a dir vero qualità che non dovrebbe produrre a buona ragione altro frutto che quello d'evitare un biasimo; ma, per la rarità d'incontrarla, rende oggi ammirabile chi la possiede. Conservi gelosamente, degnissimo signor don Bartolomeo, i preziosi avanzi d'una vita così utile alla nostra specie; mi riami e mi creda con vero rispetto e tenerezza.
     
     
     
      853
     
      A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
     
      Vienna 23 Giugno 1755.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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