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      Ma sfortunatamente io ammiro l'effetto senza saperne rinvenir la cagione: e sospiro che il caso faccia uscir dalla mia penna qualche felice espressione che mi procuri l'invidiabil piacere d'ammirare i vostri talenti in così vantaggiose situazioni. Voi non potete imaginarvi qual merito aggiunga alla natural dolcezza del vostro carattere quella picciola dose di collera che basta a rilevarne il sapore, ma non arriva a contaminarlo. Deh (così le testuggini e le rane secondino i vostri filosofici voti) confidatemi, riverita contessina, ve ne supplico, confidatemi il segreto d'eccitar l'animo vostro, ma con tal misura che l'energia che io ne bramo non possa mai degenerare in isdegno. Più tosto che incontrare una simile disgrazia vorrei esser trasformato in uno di quegli animaletti che si sacrificano alla vostra salute.
      Esigerebbe il dovere ch'io contraccambiassi con altre le nuove che voi mi date: ma con quali? Pure diciam su qualche cosa.
      Le nostre Accademie armoniche nel giardino del principe d'Hilburgshausen sono così eccellenti e così gradite da questa nobiltà, che il concorso soverchio è l'unica cosa che vi si trova di disgustoso. Le cortesi maniere del padron di casa, l'eccellenza delle voci che vi si ascoltano, il numero e la qualità dell'orchestra, il delizioso e magnifico alloggio, ed ogni circostanza concorre a formare un tutto che incanta. So che il nostro degnissimo signor generale Harrschs non ne fa sentir la mancanza in Gorizia quand'egli è presente (e lo sarà presto), onde per questa ragione non ardisco di augurare a voi questo nostro divertimento, a dispetto del sospirato vantaggio che io nel mio particolare ne ritrarrei.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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