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      La povera contessa Luzan madre, assalita da un fatale mal di petto, dà poche speranze di riaversene. La febbre è continua, e non ha vigore da poterla avventurare al picciolo moto che bisogna per tentare un cambiamento d'aria. La sua figliuola Guicciardi si è sgravata felicemente di una bambina, e sta ottimamente. Io poi non occorre che vi dica come sto, perché ne siete meglio informata di me. Al mio caro signor tenente maresciallo, che non è tanto informato de' fatti miei, dite che i miei cancherini mi affliggono anche più del solito, ma che l'amo e riverisco a dispetto loro. Conservatevi e conservate la vostra preziosa amicizia e padronanza a chi sarà eternamente.
     
     
     
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      A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
     
      Vienna 7 Luglio 1755.
     
      Della vostra del 21 dello scorso giugno vi compatisco, occupato fra le ingratissime cure forensi, tanto più che non producono a voi quella dose di lucro che può renderle sopportabili: ma oltre che io mi prometto che almeno vi procurino lode, vi conforto a considerarle come utili esercizi di pazienza, alla quale non siamo mai abituati abbastanza.
      Si è rappresentata in musica nel teatro imperiale di Laxenburg due settimane sono, e ieri nel pubblico teatro di questa città, una festa pastorale intitolata Le cacciatrici amanti, scritta da un conte Durazzo genovese, che ha qui la superior direzione degli spettacoli. La versificazione è sufficientemente facile, e adattata alla musica, onde il componimento sarebbe assai ragionevole, se lo scrittore si fosse proposto qualche cosa da rappresentare.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





Luzan Guicciardi Luglio Laxenburg Durazzo