Addio, caro amico, continuate a custodir gelosamente la vostra salute, ad amarmi ed a credermi.
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A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
Vienna 1 Settembre 1755.
La vostra carissima del 15 del caduto accetta la commissione della provista del vino, e deplora la malafede Tenerella. Non ho che aggiungere né sull'uno né sull'altro proposito, onde per oggi basterà ch'io teneramente v'abbracci, e non vi parli che della mia salute per darvene buone nuove. Conservatevi voi gelosamente: e preparatevi a qualche salubre rusticazione autunnale. Io non so quel che farò di me: so che vi amo più che fraternamente, che desidero contraccambio, e che sono veramente.
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A MATTIA DAMIANI - VOLTERRA
Vienna 1 Settembre 1755.
Cessi V. S. illustrissima una volta d'attribuire a me l'applauso che il mondo letterario e presta e presterà alle sue filosofiche e poetiche fatiche: tutto il merito mio in queste occasioni è la sensibile compiacenza che provo nel vederle render giustizia, e nella verificazione de' prognostici miei.
Ho parlato con il signor cavaliere Alberti e con gli altri di questo Consiglio di Toscana (che si trovano in Vienna) sulla provista della cattedra alla quale V. S. illustrissima è molto degnamente nominata: e tutti, particolarmente il primo, convengono nella mia sentenza ch'ella onorerebbe l'impiego. Ritornando il signor baron Toussaints dalla campagna, dove presentemente si trova, ed il signor baron Fichner dal suo giardino, dove non mi è facile di rinvenirlo, non trascurerò di passar con esso loro gli uffici medesimi, augurandomi che il felice esito dell'affare lusinghi le mie premure, quasi avessero qualche parte negli effetti del suo merito, e pieno della solita perfetta affettuosissima stima sono.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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