Non vi ho mandata la medaglia della quale mi hanno onorato i Fiorentini, per la ragione convincentissima che non ne ho se non quelle che son obbligato a conservar per gratitudine in una cassetta, che non si può dividere: non vi ho mandata la stampa perché non se n'è fatta, e non ve ne ho parlato per non accrescere il numero di quelli che purtroppo esamineranno s'io l'abbia meritata.
Non aveva io affatto notizia del libro di Muratori che mi ha gentilmente offerto la signora contessa Cobentzl vedendomi curioso d'essere informato dell'interno del Paraguay: onde in questa parte mi farebbe torto evidente chi condannasse il mio giudizio, che manca ancora di soggetto per esser formato.
Dopo avere abbracciato il mio caro signor tenente maresciallo vi prego di farvene dire il suo parere e di non tacermelo: perché io quando si tratta di leggere incomincio ora ad essere avaro del mio tempo. La vostra salute non è scherzo, siatene gelosa custode, e non me ne differite le notizie: questa diligenza è dovuta alla perfetta e rispettosa amicizia del vostro.
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A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
Vienna 15 Settembre 1755.
Farete opera molto meritoria se, a tenore delle offerte che mi fate nella vostra del 30 dello scorso agosto, mi libererete per mezzo del padre Cangiano dal continuo rincrescimento di stomacarmi della nostra specie fra le continue prove della malafede che la disonora. Non trascurate dunque l'impresa, io ve la raccomando.
Voi non mi parlate del vino: segno evidentissimo che costì non vi ha visitato ancora il fresco: noi ne abbiamo da alcuni giorni più del bisogno.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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Fiorentini Muratori Cobentzl Paraguay Settembre Cangiano
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