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      Procurate che non perdano tempo, perché s'egli lascia questo emisfero non sarà facile il ripescarlo.
      Mi sta sul cuore ed il motivo e l'oggetto della vostra segreta raccomandazione. La persona per la quale parlate mi è stata e mi sarà sempre carissima: onde imaginatevi se desidero di servirla. Ma le occasioni non sono così facili a presentarsi. Io vi prometto che mi sarà sempre presente il suo desiderio, e che mi terrei fortunatissimo di poterlo secondare. Addio, amico carissimo: comandatemi, riamatemi e credetemi a qualunque prova sempre.
     
     
     
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      A FRANCESCO D'ARGENVILLIÈRES - ROMA
     
      Vienna 20 Dicembre 1755.
     
      Se voi siete affaccendato, come asserite nella carissima vostra del dì 8 del corrente, io (come si suol dire) non mondo nespole. Vedo peraltro che in mezzo alle vostre occupazioni non vi dimenticate del vostro amico Metastasio: e tanto più ve ne so buon grado, quanto l'esempio è poco comune. Le strade che la vostra esperimentata prudenza va scegliendo per favorirmi saranno senza fallo le più sicure e le più vantaggiose, onde io non penso che a disporre i siti dove collocare il denaro, tranquillissimo su le direzioni del suo viaggio.
      Addio, degnissimo e carissimo amico. Riamatemi quanto io amo ed ammiro il vostro adorabile carattere, e credetemi a qualunque pruova.
     
      P. S. Vi prego di far pagare per la vostra cassa a mio fratello Leopoldo Metastasio scudi quaranta ch'egli dimanda per le urgenze della casa, e darmene debito. Questo avviso accrediterà l'ordine, che vi sarà presentato per detta somma sotto la data di questa lettera.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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