Partì di Roma con un conte. S'accompagnò a Monaco col nostro spiritoso N., ma qui si è presto separato da lui. Desidero sapere in qual credito era costì in quanto al costume, perché egli mi viene intorno, ed io ho gran rispetto per tutti questi paladini erranti.
Io amo voi e la vostra gloria, della quale mi parrà d'essere a parte nella pubblicazione del trattato De lege regia. Ma vi supplico di prender consiglio da buoni e dotti amici. Nescit vox missa reverti. Addio. Abbracciate le sirocchie: conservatevi e credetemi.
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A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
Vienna 2 Febbraio 1756.
La vostra del 17 del caduto deplora l'insensibilità di Roma in faccia a fenomeni così spaventosi ed ostinati. A Modena è convenuto moderare la divozione strabocchevole di quel popolo avvilito, ed i capi ecclesiastici si sono impiegati a render qualche parte di coraggio a chi l'avea del tutto perduto. A Madrid si è proibito affatto ogni ombra di carnevale. Qui si è digiunato e pregato Dio: e poi si è lasciato il solito corso ai divertimenti innocenti. Ciascun pastore conosce le sue pecore e si vale de' rimedi che meglio sa loro convenire. Onde pensiamo a noi, e lasciamo il peso della pubblica cura a coloro a' quali la Provvidenza l'ha confidata o per misericordia o per giustizia.
Mi piace che facciate esaminare da valenti uomini il vostro trattatino prima di pubblicarlo. Riverite a mio nome il degnissimo padre Bianchi, e supplicatelo per me d'esservi critico severo. Quanto più sarà illibata la vostra buona fede, tanto più mi sarà cara la lode che ritrarrete da' vostri sudori.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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