Mentre io vi scrivo ho il piacere di vedere il signor conte di Rosenberg, grand'intelligente di tabacco spagnuolo, far all'amore con la mia tabacchiera ed accarezzarla con atti di tenerezza, di compiacenza e d'ammirazione. Egli invidia a me il tabacco, ed io invidio a lui la presenza del mio caro gemello, ch'egli godrà in breve, essendo destinato ministro di questa alla Corte di Madrid. Egli è mio grande amico, ed è cavaliere a cui non manca alcuna delle più amabili e più stimabili qualità: a riserva d'un poco di pazienza quando si tratta di lasciarmi render giustizia al suo merito. Egli è pienamente informato della nostra gemellaggine, e vuole che per mezzo mio riceviate il primo suo complimento. Ricevetelo dunque e godete a suo tempo anche la mia parte di così amabile società.
Non crediate ch'io abbia dimenticata la cantatina: ella è da lungo tempo incominciata, ma le mie persecuzioni isteriche secondate da qualche altra inevitabile distrazione non mi han lasciato quanto è necessario per far lavorar quelle pettegole delle Muse, che per la soverchia familiarità, che in tanti anni hanno meco contratta, mi trattano da vecchio marito.
Vi son de' cavalieri ch'eran superbi de' loro tabacchi ricevuti ultimamente da Cadice ed ora non ardiscono aprir la tabacchiera in presenza mia.
È trionfo leggieroAttila vinto a paragon di questo.
Addio, gemello adorabile. Oh, che tabacco!
950
A CARLO BROSCHI DETTO FARINELLO - MADRID
Vienna 24 Giugno 1756.
Ecco quel fiero istante. Il mio signor conte di Rosemberg si congeda da vero, ed è già in procinto di spiccare un salto dalle rive del Danubio a quelle del Manzanare: onde voi v'arricchirete della mia perdita.
| |
Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
|
|
Rosenberg Corte Madrid Muse Cadice Giugno Rosemberg Danubio Manzanare
|