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      Mi rimetto a voi ed al padre Cangiano intorno al Tenerelli. Vi saluto da parte del nostro signor Guglielmi. Vi abbraccio teneramente, e mi confermo.
     
     
     
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      A GIROLAMO BELLONI - ROMA
     
      Vienna 26 Luglio 1756.
     
      Ho regolarmente ricevuta, avidamente trascorsa e attentamente riletta l'utile quanto bella Dissertazione di cui è piaciuto a V. S. illustrissima di farmi dono. La semplicità e la solidità de' principii, la chiarezza dell'ordine e la necessaria catena delle idee che si producono con mirabil naturalezza l'una dall'altra, mi hanno reso in pochi momenti cittadino d'un paese in cui era affatto straniero, e me ne hanno delineata nella mente una carta topografica così esatta e distinta che, fidato alla sicura notizia delle vie principali, nelle quali devono tutte le altre inevitabilmente far capo, parmi d'essere già in istato di correre arditamente per tutto, senza timor di smarrirmi. Animato da questa lettura ho voluto intraprender quella d'alcun altro de' più accreditati libri su la stessa materia, e ho trovato che tanto questi si affaticano a render oscura la chiarezza, quanto il suo riesce a render chiara l'oscurità. Me ne congratulo seco e con la mia patria, e desidero che ella non si stanchi, procurando con l'utilità pubblica di accrescersi il meritato tributo della sua gloria privata. Non so perché non abbia V. S. illustrissima fatta stampare la sua Dissertazione in una forma più comoda al trasporto e alla lettura; e perché non ne abbia pubblicata una traduzione in francese, da che questa è pur troppo divenuta la lingua del commercio d'ogni specie.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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