Io mi lusingo che noi non seconderemo le sue pacifiche idee. Vi rendo intanto grazie dell'affettuoso invito, e desidero veracemente di trovarmi in circostanze d'approfittarmene. Conservatevi con la venerabile sacerdotessa, riamatemi e credetemi.
A' signori conte della Rocca e conte d'Ormea fate presente il mio rispetto, quando vi cada in acconcio.
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A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
Vienna 1 Novembre 1756.
Alla gratissima vostra dei 16 dello scorso rispondo ringraziandovi delle nuove che mi date del nostro signor marchese Belloni, che io amo e stimo quanto egli merita, che vuol dire oltre la misura comune. Riveritelo, quando lo vedrete, in mio nome, ed assicuratelo della mia vera ed osservante amicizia.
La mia Nitteti è una figlia scapestrata. È già venuta a fare la civetta in Roma, prima di farsi vedere in Vienna. Non so come in Madrid l'abbiano così emancipata dalla patria potestà. Me ne lagnerò amaramente con Farinello, e farommene rendere ragione.
Non so condannare il desiderio del signor abate Bandini di comparir sul teatro di Madrid; ed ei l'otterrà, se non manca che il voto mio. Quando v'incontrate in esso, abbracciatelo per mia parte.
Le due armate del re di Prussia si ritirano dalla Boemia; effetto della sua vantata vittoria di Lobosiz, nella quale sappiamo ora indubitatamente aver egli perduti sette generali. Il re di Polonia è in Varsavia, ma tutta la real sua famiglia rimane tuttavia in Dresda. - La stagione è curiosa. Conservatevi. Addio.
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A CARLO BROSCHI DETTO FARINELLO - MADRID
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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