Per poco che mi facciate infedeltà avrete addosso una satira in lode, nella quale avrà la sua parte il mio rivale. Nell'atto di riverirlo e abbracciarlo a mio nome, intonategli questa antifona.
Informerò Sua Eccellenza la signora marescialla Vasquez della vostra gentil prontezza in secondar le sue premure. Ella è la più discreta dama ch'io conosca, e non misura certamente dall'esito ciò che si fa per lei. Onde siate sicuro della sua gratitudine in qualunque evento.
Barbaro gemello! Voi mi vorreste gravido un'altra volta! Dopo tanti parti credete che non si perda la voglia di partorire? Contate per niente i dolori, le nausee della gravidanza, il timore di far qualche maledetto aborto? L'apprensione del grado e della penetrazione de' semidei per i quali si dee partorire? Io son così beneficato che non ho coraggio di ricusare: ma apprendo tanto l'impresa che non ardisco abbracciarla.
Non ti minaccio sdegno,
Non ti prometto amor:
Non prendo ancor l'impegno,
Non lo ricuso ancor.
Addio, gemello adorabile. Io sono il vostro.
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A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
Vienna 13 Dicembre 1756.
L'azione militare, di cui mi parlate nella carissima vostra del 27 scorso novembre, è una visione poetica. Tutti i nostri sono al caldo de' quartieri, occupati ad arrotare i loro coltelli per valersene al primo cenno; e qui frattanto si vive in una tranquillità che fa vergogna a quella della bella età dell'oro. La nostra grande imperatrice regina in mezzo a questa folla di cure politiche e bellicose partorì mercordì scorso 8 del corrente, giorno solenne per la nascita del suo consorte, un quinto arciduca, che fu nominato al sacro fonte Massimiliano.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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Sua Eccellenza Vasquez Dicembre Massimiliano
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