Mancava l'indisposizione della povera signora Faustina, per aggravar l'esercizio della vostra e della sua pazienza? Pur troppo è vero "che non comincia fortuna mai per poco". E pure a dispetto di lei, io trovo di che congratularmi con esso voi a vista della rassegnazione e della costanza con la quale mostrate la fronte a questa tempesta. Ed io non posso dubitare che non ne abbiate a ritrarre e grande e sollecita ricompensa.
Che volete, caro amico, ch'io vi scriva di Dresda? Appunto con esso voi, più che con alcun altro vivente, è difficile il commercio agli abitanti di quella desolata città. Un corriere di Napoli che passa di ritorno da Sassonia, dopo aver fatto un giro lunghissimo, racconta qui miserie e violenze incredibili. La Fagianeria è distrutta, ed insieme con le cacce vicine è divenuta linea di circonvallazione. Un vasto real magazzino di vini è stato sigillato dagli esecutori prussiani. Si è rifatta la moneta con peggioramento di trenta tre per cento Si prendon genti a forza per le case, dalle botteghe, dalle carrozze medesime a vista de' loro padroni. E la regina di Polonia non vacilla un istante dalla risoluzione presa di rimaner spettatrice di così lunga tragedia. La costanza è reale ma converrebbe esser meglio informato ch'io non sono dell'oggetto che si propone per poterne fare il panegirico giustamente.
Mi furono confidati dal Belli otto vostri divini solfeggi, ne' quali si conosce perfettamente il gran Maestro. Mi vien supposto che debbano esser dodici, ed io sospiro i quattro che mi mancano.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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