Io mi sento un poco di parzialità per quello indirizzato al cavalier Broschi: non so se l'autore sarà del medesimo sentimento. Si conservi e mi creda con la più rispettosa stima.
1007
A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
Vienna 2 Maggio 1757.
All'ottima novella del sensibile miglioramento di Nostro Signore, che mi comunicate nella vostra del 16 aprile, vorrei corrispondere con alcun'altra che rallegrasse ancor voi; ma non avendone alle mani di questa categoria vi dirò quelle che corrono.
Il re di Prussia approfittandosi della nostra tranquillità, con la quale eravamo tuttavia dissipati ne' quartieri d'inverno, è entrato per tre parti nella Boemia, ciò è con un corpo di 25.000 uomini in circa per Trautenau comandati da Schwerin, con altro di 20.000 in circa per Reichenberg comandati da Bevern, e con altro di 55.000 per Loboschitz comandati da lui medesimo. La sua intenzione naturalmente è stata di separar le nostre forze, impedirci di poter operar uniti e distruggerci a pezzetti. Il conte di Braun corse con quello che poté raccogliere a Budin, ed ordinò al duca di Haremberg, che si trovava nelle vicinanze di Egra, di venire a lui, ed al Königsegg di ritirar tutti i posti avanzati, e far lo stesso. Il conte Serbelloni entrò nel suo campo di Königsgratz che andò ingrossando di momento in momento, e lo dicono già forte di oltre 40.000 uomini.
Il Braun Si fermò a Budin finché l'armata del re gli fu quasi a vista, e poi si ritirò in un altro campo fra Budin e Praga, e ciò per dar tempo ai comandati d'unirsi a lui.
| |
Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
|
|
Broschi Nostro Signore Prussia Boemia Trautenau Schwerin Reichenberg Bevern Loboschitz Braun Budin Haremberg Egra Königsegg Serbelloni Königsgratz Braun Si Budin Budin Praga
|