Ella vuole attestarvi tutto ciò di propria mano, e se (come credo) mi manderà la sua lettera prima ch'io chiuda la mia, l'accluderò nella presente.
Mentre io scrivo voi sarete a parte delle nostre felicità. Avrete saputo come l'eroica costanza dell'augustissima nostra sovrana, la sollecita provvidenza del nostro Gabinetto, la condotta magistrale del marescial Daun, e il prodigioso valore delle nostre truppe, han fatto in sei ore cambiar la scena sul teatro d'Europa. Voi lo presagite nella vostra lettera: onde io vi spedirò in forma solenne una patente di profeta. Vi scriverei volontieri più a lungo su questa aggradevole materia: ma oltre che voi siete (senza bisogno dell'opera mia) esattamente informato, io soffro moltissimo a scrivere per una ostinata flussione d'occhi, che già mi rompe la devozione più di sei settimane. Spero che non farà maggiori fracassi: ma intanto mi disobbliga all'eccesso.
Quando credete che il tabacco possa rnettersi in viaggio da Barcellona per Genova, vi prego darmene preventivamente un cenno, perché i rigori di questo appalto esigono molte preventive provvidenze. Non è ch'io sia impaziente di riceverlo: mercé le vostre grazie posso aspettarlo ancora assai tempo: ma sarei imbarazzato se mi sorprendesse l'arrivo del medesimo; intanto per ogni buon rispetto ho prevenuto in Genova il signor don Luigi Beltram.
Al veneratissimo signor conte di Rosemberg riverenze e abbracci. Oh come avrà respirato! e quanto ne avrà avuto bisogno! Egli è innamorato d'Aranujez, e se lo gode con voi.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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