Potrebbe essere che trovandole un giorno di buon umore io facessi loro qualche carezza, ma per ora io mi sento in disposizione di lasciarle in riposo.
Ricordi, la supplico, la mia venerazione al degnissimo signor principe e a tutta la florida famiglia, e mi creda con l'antico invariabile rispetto.
1014
A GIUSEPPE ANTONIO BRUNO - TORINO
Vienna 8 Agosto 1757.
Malgrado il rispetto dovuto al giudizio di cui è piaciuto a V. S. illustrissima di onorar pubblicamente gli scritti miei: e malgrado tutti gli artifici del mio amor proprio, a cui tanto giova il ritrovarlo infallibile, io non posso dissimular a me stesso il rimorso di non averlo meritato: ma quel difetto di merito che umilia la mia vanità, servendomi di prova della distinta parzialità sua, mi ricompensa con l'acquisto d'un così degno amico il rammarico di riconoscermi inferiore al mio credito. Continui ella a consolarmene co' venerati suoi comandi, e mi creda con la dovuta perfettissima stima.
1015
A GIOVANNI CLAUDIO PASQUINI - SIENA
Vienna 17 Agosto 1757.
La viva descrizione che mi fate degl'incomodi della città di Siena, nella carissima vostra del 13 del cadente, accredita molto più la retorica che la filosofia dello scrittore. Se mai ve ne venisse talento, so che vi darebbe l'animo di mettere in un simile aspetto il soggiorno d'Atene o di Roma. Ammiro cotesta vostra facoltà seduttrice, e l'ammirerei anche di più se sapeste valervene a vostro vantaggio, immaginando costì tutte quelle desiderabili circostanze che possono renderne, se non dolce, almeno tollerabile la dimora: e ve ne serviste, giacché l'arte d'accomodare a noi le vicende umane non è concessa a' mortali, per istrumento dell'altra, che insegna ad accomodare a quelle noi stessi.
| |
Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
|
|
Agosto Agosto Siena Atene Roma
|