Si conservi V. S. illustrissima a vantaggio del Parnaso italiano; e mi creda con la più sincera e rispettosa stima.
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A CARLO BROSCHI DETTO FARINELLO - MADRID
Vienna 22 Ottobre 1757.
Oh che tabacco! oh che nettare di Giove! oh che delicata, oh che lussuriosa droga! Finalmente avanti ieri (e non prima) giunse la sospirata cassetta dopo mille inciampi, ritegni ed errori più strani di quelli di Ulisse. E pure è giunta in ottimo stato, senza aver sofferta la minima alterazione in così lungo viaggio. Appena ricevuta il mio naso impaziente ne fece il saggio: trovai tre specie di tabacco tutte ottime: ma quello de' due vasi sopra i quali era scritto habana lascia indietro le altre due sorti quanto il mio gemello ha lasciato indietro qualunque eroe dell'armonica famiglia. In questi due giorni tutti i nasi intelligenti del paese l'hanno ammirato e invidiato: ed io ingrasso nella vanagloria che tutte le tabacchiere più superbe della città cedono senza contrasto alla mia. E come non v'è talpa che non sia pienamente informata della nostra gemellaggine, quando nelle compagnie la mia habana va in giro, sento un dolce mormorio, che ripetendo il caro nome del mio gemello ne esalta il fino discernimento non meno nelle grandi che nelle picciole cose. Figuratevi il mio gradimento, e s'io posso non esser vostro, avendomi voi preso così bene per il naso.
Quando voi mi ridimandaste le lettere della signora Parigi, tremai d'aver fatta la balordaggine di bruciarle: poiché per evitar la confusione io soglio condannare al fuoco tutte le lettere alle quali ho risposto, quando non racchiudano affare pendente.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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