E pure in questo stato è sollecito di disingannarvi, se mai aveste per avventura potuto dubitar qualche momento che fosse stata negligenza il suo involontario silenzio. Vi scriverà subito che gli sia permesso dalla facoltà medica di maneggiar la penna, e vuol che voi frattanto, come perfetto conoscitore de' suoi sentimenti a riguardo vostro, v'imaginiate tutto quello che vorrebbe egli potervi avere scritto.
Il nostro non men valoroso che prudente maresciallo Daun con la sua magistrale condotta ha saputo trattenere il re di Prussia quanto ha bisognato per riunire le nostre forze: l'ha impedito d'inoltrarsi frattanto né pur d'un passo: gli ha fatto perdere inutilmente da 18 a 20 mila uomini, un convoglio straordinariamente considerabile, alcuni milioni, e più di due mesi di tempo: e finalmente con l'improvviso passaggio d'un fiume l'ha costretto a levare in fretta l'assedio d' Olmütz, ed a cercar la sua sicurezza nella velocità esercitata delle sue truppe. Presentemente il nostro Fabio Massimo va gravemente seguitando il nemico con la sua ordinatissima falange, ma non ha trascurato di farlo corteggiar frattanto più da vicino da 25 a 30 mila combattenti irregolari che con la loro leggerezza lo andranno divertendo nel cammino. Ne attendiamo le nuove, e le desideriamo corrispondenti all'incamminamento.
Al nostro degnissimo signor conte di Rosemberg vi prego di dir mille tenerezze rispettose a nome mio, congratulandovi seco del vostro cambiamento di scena; ditemi come egli sta fra le nebbie del Manzanare.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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