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A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
Vienna 17 Luglio 1758.
Quod felix faustum fortunatumque sit. Eccovi provveduti di Pastore, e di Pastore tanto degno quanto inaspettato. Questa elezione qui è sommamente applaudita, per le qualità personali dell'eletto; e la circostanza d'esser egli Veneziano, e non avergli fatto ostacolo in tempo di dissensioni così vive e così ostinate fra la Santa Sede e quella Repubblica, fa grandissimo onore agli elettori ed a lui: a questo per il credito ch'essa suppone della sua integrità ed a quelli come prova incontrastabile della giustizia e moderazione delle loro intenzioni. Congratuliamocene insieme, e speriamo, anzi promettiamoci, un governo corrispondente alla pubblica espettazione.
Il re di Prussia continua la sollecita sua fuga, ed il marescial Daun la sua costante persecuzione. Secondo le ultime notizie il primo era entrato in Königsgratz, preceduto da Laudon in Opotschna, e seguìto da Daun a Pardowitz. Egli marcia strettamente unito per non perder gente fra le nostre truppe leggiere che lo circondano: onde non ha potuto incomodare il paese dilatandosi né a destra né a sinistra: ma quella striscia di terra, che serve quasi di letto a questo torrente, si risente lagrimevolmente della barbarie e del dispetto del nemico, che incendia, distrugge senza il minimo suo vantaggio, e fracassa tutto ciò che non è protetto della necessaria sua fretta. A dispetto del suo eccessivo riguardo, pur non si lascia di tratto in tratto di coglierlo. I giorni indietro il generale Lasci, e dopo di lui Laudon, gli han disfatti due reggimenti di cavalleria, presi carri, stendardi, prigionieri, e cagionata una considerabile diserzione.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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