Vienna 5 Ottobre 1758.
Godo che sian contenti di me codesti signori direttori, come tutto il mondo è contento della impressione torinese in carta grande, a segno di non voler credere che sia il medesimo carattere quella in carta picciola. Io ho comunicati i prezzi a' curiosi, che li han trovati ragionevoli; ma in quanto a prender io la commissione di provvederli, sento che me ne manca la vocazione. Io non son buono per agente né pure per me medesimo; onde chi vorrà approfittarsi del buon mercato di cui ho dato notizia, avrà la clemenza d'incomodarsi a scrivere, e trovar commissarii che comprino e cerchino le occasioni per la spedizione; tutti mestieri che non hanno la minima analogia con le occupazioni del Parnaso. Attendete a' passatempi autunnali, mentre noi qui ci andiamo divertendo fra le vicende bellicose. Alla venerabile sacerdotessa offrite gl'incensi miei. Riamatemi e credetemi.
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A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
Vienna 16 Ottobre 1758.
Fuit homo missus a Deo, cui nomen erat Daun.
Ieri sera 15 del corrente, giorno del glorioso nome della nostra adorabile immortale sovrana, alle ore 8 e mezza giunse a Schönbrunn nell'atto che si scioglieva l'appartamento, preceduto da quattro postiglioni, un ufficiale spedito a mezzodì del giorno antecedente 14 dall'impareggiabile maresciallo Daun con la notizia d'aver pienamente battuto il re di Prussia, presogli tutto il campo a Weissemberg e tutta l'artiglieria, che 8.000 Prussiani erano rimasti morti nel luogo della battaglia, il maresciallo Keith trovato fra questi, il principe Ferdinando di Prussia in dubbio che sia del medesimo numero: prigionieri, feriti o disertori a proporzione e fra' primi di questi personaggi molto distinti; che il re si era ritirato a Klein-Bautzen, che il general Tillier verrà qui con la strepitosa notizia e sue circostanze.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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