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      Vienna 11 Dicembre 1758.
     
      È tardi ed al solito non giungono le lettere appartenenti a questo ordinario, onde accuso la vostra del 18 dello scorso novembre, nella quale la dotta ed elegante magnificenza ebraica all'occasione del possesso pontificio è il principale materiale. Me ne congratulo con tutto il popolo eletto, al quale auguro felicità, preceduta dalla più grande che è la resipiscenza. Qui si matura in segreto ciò che dovrà germogliare in primavera, onde noi altri profani non abbiamo per ora di che parlare, come ignoranti de' misteri bellicosi e politici. State sano, riamatemi e credetemi.
     
     
     
      1075
     
      A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
     
      Vienna 1 Gennaio 1759.
     
      Buon capo d'anno con la sua coda e posterità corrispondente. Alla vostra del 9 dello scorso dicembre che si raggira quasi tutta intorno al libro del padre Serrao, rispondo brevemente che tutte le vostre agitazioni intorno a' pochi passi de' quali non siete contento sono ora fuor di tempo. Allora sarebbero state utili e prudenti quando il libro non aveva veduto ancora la luce; nescit vox missa reverti. Sia stata vostra oscitanza, o ostinazione dello scrittore, non v'è presentemente altro da fare se non se soffrirlo in pace. Finalmente egli non ha avuto mal animo, e non si può odiare chi non ha preteso di offendere. Io non son di parere che voi dobbiate intraprendere la storia della vita che meditate. L'impresa è molto delicata per l'interesse dello scrittore, che potrebbe scemargli fede appresso i lettori. Nulla di meno, se mai non sapeste resistere agli stimoli fraterni, ricordatevi che bisogna molta prudenza per accordar la verità con la modestia e col decoro.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





Dicembre Gennaio Serrao