Si verificò coll'arrivo d'un ufficiale spedito dal generale Soltikow la vittoria de' Russi del 23 del caduto, contro i Prussiani comandati dal generale Wedel nelle vicinanze di Zullikau. Ella è considerabilissima per le circostanze e per le pronte conseguenze, non meno che per l'artificiosa militar condotta di Soltikow.
Questi non potendo venire a capo di persuadere a' Prussiani di battersi imaginò d'obbligarveli fingendo di voler passare l'Odera ed andare ad occupare Grossen, operazione che probabilmente essi non doveano poter tolerare. In fatti corsero in fretta per impedirla e si trovarono il 22 in faccia all'armata russa che gli attendeva formata. Procurarono allora di evitarla, prendendo una grande strada che alla loro sinistra conduceva a Grossen e sperando nella loro velocità di pervenirvi prima della opposizione nemica: ma trovarono guernita di batterie la suddetta strada dalla providenza di Soltikow, e non rimase altro espediente che battersi, poiché il ritirarsi col nemico così vicino era partito peggiore. Sicché la mattina del 23 si formarono a fronte de' Russi ed un'ora dopo il mezzo dì incominciarono essi i preludi della battaglia. Dopo due ore in circa di vivo combattimento disparvero i Prussiani e tutto l'esercito russo cominciò a gridar vittoria. Ma Soltikow non permise che né pur uno de' suoi abbandonasse il suo posto. In fatti pochi momenti dopo si vide ricomparire il nemico in tre colonne, che avea formate caracollando dietro un bosco che lo copriva, e venire impetuosamente ad assalire un fianco de' Russi.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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