Le gazzette ci facevano sperare che i re di Prussia e d'Inghilterra mossi a compassione delle pubbliche miserie fossero propensi a conceder la pace all'Europa. Ma i preliminari pubblicati dagli avvisi tedeschi stampati in Colonia ci spaventano. La Francia dee farle cessione di Capo Brettone e del Canadà: demolir Dunkerke, render Clèves e le appartenenze alla Prussia, senza far parola di compensi di spese, o di qualsivoglia pretensione: or pensate con questi preludi qual pace potrebbe aspettarsi. E voi volete l'invasione di Berlino. Imploriamo più tosto alcuno di quegli eventi che voi chiamate miracoli e non disperiamo tanto di conseguirlo.
Oh! quanto v'invidio la vicinanza del degnissimo signor conte Firmian: non bisogna meno che la considerazione dell'utilità pubblica per acquietarsi al nostro danno privato. Vi supplico di far presente alla sua memoria la mia vera divozione ed ossequio. Conservatevi voi gelosamente, e credetemi con l'antico tenero ed invariabile rispetto.
1122
A MARIO COMPAGNONI - MACERATA
Vienna 1 Gennaio 1760.
La gentilissima lettera in data del dì 8 dello scorso mese, della quale mi trovo inaspettatamente onorato, mi dà così vantaggiosa ed amabile idea e del bel cuore e de' colti e felici talenti di V. S. illustrissima, che la compiacenza dell'acquisto di un amico di tanto pregio non mi lascia tempo per sentire il rimorso d'avere involontariamente usurpato l'eccessiva sua stima e benevolenza. Io ritrovo non meno nella sua prosa che ne' suoi versi, oltre l'eleganza e la felicità dello stile, quella non comune scelta connessione d'idee, di cui per lo più non si abbonda anche da' più celebrati scrittori.
| |
Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
|
|
Prussia Inghilterra Europa Colonia Francia Capo Brettone Canadà Dunkerke Clèves Prussia Berlino Firmian Gennaio
|