Ma che abbia V. S. illustrissima potuto trattarmi così crudelmente da profano con un augurio di buone Feste, offizio oggimai puramente oneroso delle stimate segretarìe, è una specie d'insulto alla mia vera amicizia; e non ne speri perdono, se non si affretta a placarmi con qualche suo comando, che metta in esercizio la stima, l'amore ed il rispetto con cui sono.
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A CLAUDIO SERACCHI - FOLIGNO
Vienna 7 Febbraio 1760.
L'invidiabil vantaggio di trovarmi inaspettatamente ammesso in cotesta illustre adunanza ha prevenuti i miei voti e superate le mie speranze. V. S. illustrissima, come si è compiaciuta di parteciparmene l'avviso, si compiaccia altresì d'esporre i miei rispettosi sentimenti di gratitudine a tutti cotesti degnissimi Accademici, non meno che il mio vivo desiderio di poter conferire in qualche parte alla gloria di così lodevole instituto. Ed intanto con la dovuta distintissima stima mi dico.
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AD ANTONIO GREPPI - MILANO
Vienna 11 Febbraio 1760.
Dal vostro gentilissimo signor Damiani mi furono ieri mandati in casa a nome di V. S. illustrissima gli ottimi stracchini e l'esquisito cioccolate di cui ha voluto ella nuovamente onorarmi. Fra i vantaggi ch'io ritraggo dalla sua generosa amicizia comincio a temere che ella non m'inspiri alfine un poco di vanità, ed infatti io vado ricercando in me stesso qual possa mai essere il nascosto merito che me la procura. Mi liberi V. S. illustrissima dal rossore che mi recherebbe la scoperta inutilità di tale inchiesta, facendomi meritare, in parte, le sue grazie nell'esecuzione d'alcun suo comando, e somministrandomi le occasioni di convincerla della vera riconoscenza e della perfetta stima con cui sono.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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