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A GIOVANNI RANIERI RASTRELLI - NAPOLI
Vienna 7 Aprile 1760.
Benché la leggiadra canzonetta che a V. S. illustrissima è piaciuto dedicarmi sia stata la prima notizia che a me sia giunta della riverita sua persona, io trovo in quella sola soprabbondanti motivi onde stimarla ed esserle grato. La nobile armoniosa e poetica fluidità della medesima mi scopre la fecondità e la coltura de' suoi talenti, ed il pensiero d'indirizzarmela mi obbliga egualmente e mi onora. Onde augurandomi le occasioni di convincerla con qualche solida pruova e della mia stima e della mia riconoscenza sinceramente mi protesto.
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AD ANNA FRANCESCA PIGNATELLI DI BELMONTE - NAPOLI
Vienna 9 Aprile 1760.
Partendo da questa residenza alla volta della bella Partenope il signor don Ferdinando Germano napoletano, già maggiordomo in Costantinopoli, indi in Vienna del signor marchese di Majo, e finalmente del signor conte di Torrepalma ministro a questa della Corte Cattolica, per dar ordine costì a' suoi interessi; rapisco avidamente una occasione di rinnovare a Vostra Eccellenza, e per mezzo di questa riverente mia lettera e per la viva voce dei portatore di essa, la memoria dell'antica mia invariabile venerazione. Appagando io questo ambizioso mio desiderio, mi lusingo di non essere inutile al suddetto mio plenipotenziario: poiché, dopo tante prove che l'Eccellenza Vostra si è degnata di darmene, non posso senza ingratitudine aver dimenticate le frequenti occasioni nelle quali la benigna propensione della quale l'Eccellenza Vostra mi onora si è diffusa anche su le persone che io parzialmente riguardo.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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