Noi siam poveri individui che non possiam sussistere che in società. La buona non si trova, la cattiva è incomoda ma ci sostiene: e quella della propria esistenza è la prima, la più naturale e la più ragionevole di tutte le nostre cure. Che i malvagi meritino compatimento è incontrastabile. Per convincervene considerate che malvagio e sciocco sono per lo più sinonimi. Il più destro scelerato, se ne farete l'analisi, troverete che sente molto dell'asino. Perché se la sua ragione non fosse inferma, conoscerebbe, calcolando saviamente, che la solida utilità non è mai il prodotto del vizio. Or se voi compatite un vostro simile afflitto da qualche morbo nel corpo, perché non dovrete compatirlo infermo della mente, parte di noi tanto più degna e più nobile? Sicché calmate, caro fratello, la vostra virtuosa bile, e disperando la correzione del mondo, soffritene più pazientemente la corruttela. Che Laudon è a Königsgrätz con 40 e più mila combattenti è tutto quello che posso dirvi di nuovo. Ragionevolmente fra poco ne conosceremo il disegno. Intanto che aspettiamo attendete a conservarvi, a riamarmi ed a credermi.
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AD ANNA FRANCESCA PIGNATELLI DI BELMONTE - NAPOLI
Vienna 2 Giugno 1760.
Il signor Giorgio Nöel mi recò la settimana scorsa un veneratissimo foglio dell'Eccellenza Vostra, merito per lui appresso di me impareggiabile, in riconoscenza del quale non meno che in esecuzione de' comandi dell'Eccellenza Vostra ho io procurato di risvegliare in questi nostri luminari maggiori la curiosità di sentirlo: ma fin'ora poco utilmente per diverse circostanze poco favorevoli alle nostre premure.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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