Il nostro general Laudon il giorno 23 del corrente ha circondato, battuto e preso il maresciallo Foquet con tutta la sua armata, bagaglio, cannoni e tutti i trofei militari che vi erano, nelle vicinanze di Landshut in Silesia. Di 15 e più mila uomini non ne sono fuggiti che 5 in 6 cento, e questi si credono tagliati a pezzi per istrada da' nostri ussari. Vi spero contento di questa apertura di campagna. Addio.
     
     
     
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      A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
     
      Vienna 30 Giugno 1760.
     
      Nella vostra del 14 del cadente voi m'informate delle agitazioni ligustiche e lusitane del nostro Santo Padre, ed io in contraccambio non vi confermo solo ma vi amplifico la vittoria del nostro Laudon, la quale di giorno in giorno si trova più grande. Ieri i prigionieri fatti consecutivamente oltrepassavano il numero di 10 mila ed i cannoni ed Aubilz che erano 58 sono considerabilmente aumentati: in somma di quanto era in quel campo non han potuto salvarsi o disperdersi da due in trecento uomini. Se sarà stampata in tempo la traduzione in francese dell'eroica lettera tedesca di Laudon, nella quale, scordandosi quasi di se medesimo, dà minuto conto de' meriti de' suoi subalterni in questa occasione, ve la includerò nella presente, perché vediate che bell'anima e qual cor generoso siano le sorgenti della saviezza e del valore di questo eroe: e per confermarvi con questa prova palpabile il mio sistema che non si può essere compiutamente grand'uomo senza essere uomo onesto. Il gran Daun ricevendo la notizia della vittoria di Laudon nell'atto che stava vestendosi e non avea ancora la sua parrucca in testa, trasportato d'una gioia della quale pochi suoi pari sarebbero stati capaci, corse come si trovava a comunicarla alla generalità che gli faceva anticamera, e prima di compire il suo vestiario ordinò che della propria armata marciassero subito 10 mila uomini a rinforzar quella di Laudon, affinché questo abondasse di mezzi onde accrescere e la propria gloria e i vantaggi della comune sovrana.