Pagina (1340/1548)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Comunque sia andato o vada l'affare, qualunque sia il vostro stabilito sistema nelle future corrispondenze, o scrivetemi come state voi, e come, sto io nell'animo vostro; o se questo non si accorda col contegno che vi siete proposto, sappiate almeno che (quando vi piacerà di ritrovarlo) troverete in me sempre ed in qualunque occasione e l'istessa stima, l'istessa amicizia e l'istessa tenerezza dell'antico vostro fedelissimo gemello.
     
     
     
      1156
     
      A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
     
      Vienna 4 Agosto 1760.
     
      Rispondo ad una vostra sopraccarta data il mercordì 23 dello scorso luglio, onde pare che mi manchi la vostra lettera dell'antecedente sabato 19, se pure avete scritto secondo il solito. Ho con la sopraccoperta suddetta ricevuta la lettera del signor abate Rossi a cui rispondo oggi, se il tempo non mi manca. Le nuove di Laudon di questa settimana si riducono alla sua marcia del 28 verso Breslavia e ad una lunga lista di ciò che si è trovato in Glatz: della quale non vi mando copia, perché quelle che corrono sono diverse ed io non so quale sia la legittima. Le nuove di Sassonia sono che la notte del 29 al 30 del caduto luglio il re di Prussia abbandonò Dresda senza aver né pure scosso un mattone delle mura che circondano la città, ma avendo avuto lo strano piacere di regalar quei cittadini suoi sviscerati parziali d'un considerabil numero di palle infuocate e bombe che hanno brugiate e rovinate intorno a sessanta case, oltre le moltissime in qualche parte onorate con alcun ricordo della sua amorevolezza.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





Agosto Rossi Laudon Breslavia Glatz Sassonia Prussia Dresda