Non potete imaginarvi qual curioso chiaroscuro faccia presentemente nella pubblica curiosità l'espettazione d'una reale novella sposa e quella delle strepitose vicende marziali, che possono anzi debbono scoppiare a momenti dal seno della povera Silesia gravida di quasi 300.000 combattenti, così stranamente mischiati che, senza uno de' tratti più mirabili dell'onnipotente, pare che non possano separarsi se non se a costo di sanguinose tragedie. Il re di Prussia è a Liegnitz: Daun a Heicholtz: Laudon fra lui e l'Odera: Todtleben con le truppe leggiere di Russia a Leubus, Schernishen a Wolan con un corpo di 20 e più mila Russi; il principe Enrico con la sua armata nelle linee di Breslavia, e Soltikow in faccia a lui sulla destra sponda dell'Odera col grosso del suo esercito. La situazione non può essere più capricciosa ed intricata: nulla di meno le nostre ridenti speranze hanno ragionevoli fondamenti e nelle sufficienti forze e nella esperimentata prudenza de' capitani.
Credereste che il caro gemello non mi ha ancora scritto una lettera? Gli perdono se questo è nato da un eccesso di turbamento d'animo: la sua crisi l'ha meritato: ed egli non è obbligato al callo filosofico di Epitteto; ma sarei inconsolabile s'egli mi avesse contato fin'ora fra gli amici della sua fortuna. Gli ho scritto a Bologna per iscuoterlo da questo letargo e ne attendo risposta con molta curiosità ed impazienza. Io sono.
1159
A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
Vienna 18 Agosto 1760.
Noi siamo provincia, perché la Corte è sette poste lontana da questa residenza.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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