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      Dall'altra parte il maresciallo e Lasci, marciando all'ora concertata, ebbero avviso dagli scopritori che i posti avanzati del nemico si erano dileguati. Si affrettarono e ritrovarono affatto sgombrato il campo prussiano. Procedendo innanzi verso un fumo che cominciarono a scoprir da lontano, furono raggiunti da un ufficiale di Laudon con l'avviso di tutto il fatto e con la ritirata del re, senza potersi sapere da qual parte; perché non v'è modo d'aver minima notizia da' fanatici abitanti del paese, che conferiscono quanto possono alla distruzione di noi altri infedeli. Presentemente il re è a Neumark, il maresciallo e Laudon uniti coprono Schwaidnitz, di cui mi assicurano risoluto l'assedio, per mettere il re nella inevitabile scelta o di vederselo prendere in faccia, o di venire a battaglia per difenderlo. Intanto il giorno 20 del corrente l'armata dell'Impero ha battuto un corpo di 12 mila Prussiani che avendo abbandonato Maissen si erano fermati a Strehlen, situazione vantaggiosissima. Dopo una perdita considera,bile questi si sono ritirati a Torgau, dove credo che gli Imperiali gli abbiano circondati. Se ne volete più cercatene. Io ve n'ho dato più di quello che mi ero proposto. Addio.
     
      P. S. Dopo avere scritta e sigillata la lettera mi portano l'annesso foglietto di cui non voglio defraudarvi, per qualche circostanza forse omessa nel mio ristretto. Voi avrete curiosità di sapere che fanno e dove sono i Russi. L'ho anch'io e non posso cavarmela. Non so altro se non che il giorno 15 un buon numero di essi aveva passata l'Odera e che la ripassò prontamente fra quei fracassi marziali.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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