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A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
Vienna 8 Settembre 1760.
Con la vostra del 23 agosto voi andate avidamente esigendo da me nuove bellicose, ed io vorrei pur darvene: ma ne' moti inaspettati delle nostre armate vi sono dei misteri non ancora penetrabili da noi altri poveri profani. Il maresciallo Daun, preparato all'assedio di Schwaidnitz con l'argomento cornuto o di prender la piazza in faccia al re o di obbligarlo ad una battaglia, in un momento cambiando oggetto ha fatto brugiare le fascine già pronte, si è ritirato dal suo posto, ed ha lasciato al nemico libero l'accesso alla piazza minacciata. V'è chi questa mattina mi ha detto all'orecchio che Laudon approfittandosi della credulità del re, che si è avanzato verso Daun, si sia distaccato con 45 mila uomini e marciato velocemente all'Odera; che ivi congiunto a' Russi aggiungerà 20 mila de' medesimi alla sua armata: che il rimanente di quelli farà l'assedio di Glogau, ed egli per coprirlo rimarrà da quella parte in faccia al re, che sarà da quest'altra raffrenato da Daun. Io non vi assicuro che il sistema sia questo, ma è certo che ve n'è uno col quale si spieghino i fenomeni. V'abbraccio con la sirocchia e sono.
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A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
Vienna 22 Settembre 1760.
Ho la festa teatrale sulle spalle, onde poche parole in risposta alla vostra del 6 corrente. L'ozio delle nostre armate, la tranquillità moscovita, l'immobilità francese sono per me misteri imperscrutabili. Il 18 del corrente il Daun ha voluto attaccar il Prusso, ma questo, avvedutosene, ha fatto una violenta ritirata sulla sua sinistra; e l'affare si è ridotto a scaramucce.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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