Non avendo voi da me ricevuta risposta all'antica lettera che asserite avermi scritta, siate pur certo che non mi è pervenuta. Io non soffro questa specie di debito con alcuno, e molto meno co' vostri pari. Leggerò con l'usato piacere le nuove produzioni del vostro felice talento poetico sulle auguste nozze del nostro arciduca. Io per obbligo del mio impiego ho dovuto scrivere una Festa teatrale, la quale non sarà poco se saprà dissimular con buona grazia gli svantaggi della tarda stagione dello scrittore.
Conservatevi intanto, e riamatemi quanto io vi amo e vi stimo, e credete che io sono e sarò sempre.
1166
AD ANNA FRANCESCA PIGNATELLI DI BELMONTE - NAPOLI
Vienna 2 Ottobre 1760.
A dispetto delle angustie in cui mi trovo per l'esecuzione della Festa che dovrà eseguirsi fra cinque giorni, non trascuro di trasmetterla preventivamente all'Eccellenza Vostra come solito tributo che, poco sicuro del proprio merito, ne procura qualche picciola parte con l'attenzione della sollecitudine. Non mi scusi, ma mi compatisca se non posso esser più lungo, e mi creda con l'antico rispetto.
1167
A TOMMASO FILIPPONI - TORINO
Vienna 2 Ottobre 1760.
Questa brevissima lettera pretende da voi maggior gratitudine che la più diffusa ch'io vi abbia mai scritto. Il procinto in cui sono vi dice l'agitazione e l'angustia di tempo nella quale vi scrivo. Gradite la cura amichevole ed il preventivo dono del mio componimento, e riamate il vostro.
P. S. I due giovani eroi torinesi, per quanto ho potuto ritrarre dal signor conte di Canale, stan bene e si fanno onore.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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Festa Ottobre Festa Eccellenza Vostra Ottobre Canale
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