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      Il signor Hasse ha fatta una musica degna dell'occasione e del suo gran credito. La Corte e la città è universalmente incantata e sorpresa che, fra gli accessi d'una dolorosa ed ostinata podagra che l'ha fedelmente esercitato tutto il tempo del suo lavoro, abbia egli potuto concepire e produrre un componimento che può servir d'esemplare a chiunque va in traccia de' veri fonti della perfetta armonia. Il nostro Manzoli è divenuto l'idolo del paese e per la voce e per l'azione, e per il suo docile e savio costume, col quale si distingue da' suoi pari non meno che per l'eccellenza nell'arte. La Gabrielli, benché qui già notissima, non si è risentita punto (rispetto al gradimento pubblico) di non aver per lei il vantaggio della novità. La Piccinelli detta la Francesina ed il Carlani esigono l'universale approvazione particolarmente per l'espressione de' loro caratteri. Le scene, le macchine, gli abiti ed i balli sono adattati alla grandezza della Festa: in somma, questa ha riempita la misura dell'espettazione rispetto alla maestria e magnificenza nell'eseguirla.
      Auguro a Vostra Eccellenza più tranquilla situazione e di salute e d'animo a fronte delle circostanze che mettono alla prova la sua virtù: e supplicandola frattanto a ricordar la mia riverente divozione al degnissimo consorte ed alla florida famiglia, col solito rispetto mi dico.
     
     
     
      1171
     
      A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
     
      Vienna 13 Ottobre 1760.
     
      Dalla vostra del 27 del caduto m'avveggo che il nostro augusto imeneo mi aveva tolta di mente la letterina per il maestro di casa di Corsini.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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