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      A DANIELE FLORIO - UDINE
     
      Vienna 10 Gennaio 1761.
     
      Nell'umanissimo foglio che si è compiaciuta V. S. illustrissima ultimamente indirizzarmi, si palesano chiaramente tutte le invidiabili qualità del suo bel cuore. Sensibile, anzi gratissimo, anche a quegli atti di giustizia che non possono negarsi al suo merito da chi non voglia far torto a se stesso, io mi congratulo seco di questo amabile carattere come di pregio a' dì nostri rarissimo, e sì poco per ordinario d'accordo con quell'elevato grado di credito in cui l'han giustamente collocata l'indefessa sua applicazione nella coltura e nell'uso de' suoi distinti talenti. Continui V. S. illustrissima, a seconda delle mie istanze, ad onorare il Parnaso italiano; ed io, come uno dei più antichi abitanti di esso, le sarò grato in particolare di quello splendore che ne ritrarrà per opra sua tutto il nostro numeroso ceto in comune.
      Non so dirle qual desiderio abbia ella lasciato di sé in tutti quelli che nella sua dimora in questa Corte hanno gustata l'amabile ed erudita sua compagnia. Il signor conte di Canale, monsignor Perlas, la contessa Figuerola, la fraila ammiratrice da lungo tempo delle elette produzioni di V. S. illustrissima, e gratissima della leggiadra trasmessa canzonetta, ed il contino abate m'incaricano a gara di renderle presente la loro giustissima stima, e viva riconoscenza per la gentil memoria ch'ella conserva di loro. Ed io l'assicuro che le tante invidiabili circostanze che concorrono nella sua persona sono assai frequente e cara materia delle nostre più gradite confabulazioni.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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