Credo che il maresciallo Serbelloni condurrà l'esercito imperiale e Laudon continuerà le sue operazioni in Silesia. Le altre ciance che corrono sono visioni di politici che si credono abili a far l'analisi de' gabinetti.
Fate presente il mio rispetto al veneratissimo monsignore di Palermo. Conservatevi e credetemi.
1190
AD ANNA FRANCESCA PIGNATELLI DI BELMONTE - NAPOLI
Vienna 23 Febbraio 1761.
Il veneratissimo foglio di Vostra Eccellenza del 3 del corrente ha esacerbata la dolorosa ferita che già preventivamente aveva profondamente impressa nell'animo mio la funesta notizia della irreparabil perdita dei degnissimo signor principe suo consorte. Il giusto risentimento del mio privato danno si accresce a dismisura nel riflettere alla lagrimevole situazione del suo bel cuore nella fatal separazione da un così stimabil compagno dopo una sì lunga e sì invidiabile consuetudine. Unica consolazione è per me in tanto lutto il sentir che tutti i Napolitani che qui si ritrovano considerano la nostra come perdita della patria. L'alta opinione ed il comun desiderio ch'egli ha lasciato di sé sono il premio più illustre che concede in terra la Providenza a quelli che vi hanno lodevolmente sostenute le parti alle quali furon da lei destinati:
Per pruova della virtuosa sua rassegnazione, conservi l'Eccellenza Vostra gelosamente se stessa, ed accetti ora sola il doppio tributo del mio costante rispetto, col quale inchinandomi a tutta la venerata famiglia riverentemente mi dico.
1191
A MARIO COMPAGNONI - MACERATA
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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