Il mare è veramente tempestoso e difficile, ma per quanto si può presagire della destrezza e della intelligenza di chi finora non ha mai voluto allontanarsi dal lido, io vi credo provveduto di tutto il bisognevole all'impresa, e sono impaziente di accompagnare, superbo del mio presagio, alle pubbliche le mie approvazioni. Ma queste scemerebbero troppo di prezzo se fossero retribuzioni d'una vostra dedica: una tale specie d'incenso non è in commercio fra gli abitatori di Parnaso, o per immemorabile prescrizione è unicamente dovuta ai luminosi figli della Fortuna, della quale io non ho mai goduto né ambito il favore. Tenuto, come io veramente mi confesso, alle vostre parziali disposizioni, vi sarei troppo ingrato se vi lasciassi incominciar la carriera col cattivo auspicio d'una inutile, anzi dannosa irregolarità. Deponete dunque questo pensiero e somministratemi gli sperati motivi di pubblicarmi vostro panegirista, come già sono.
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A GIAMBATTISTA MARTINI - BOLOGNA
Vienna 9 Marzo 1761.
La somma gentilezza di Vostra Paternità molto reverenda corrisponde alle altre sue ammirate e conosciute qualità che tanto la distinguono. La giovane compositrice non ambiva, inviandole qualche saggio degli studi suoi, che avvertimenti e correzioni: ed ella ha voluto onorarla di approvazioni e di lodi. Varranno queste per incitamenti a meritarle in avvenire, servendosi per guida delle magistrali note che si è Vostra Paternità molto reverenda compiaciuta inviarle, e che bastano per far conoscere che l'autore delle medesime ha saputo accoppiare, con facoltà poco comune, la rigida profondità della scienza all'umanità e alla grazia.
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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano 1954
pagine 1548 |
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Parnaso Fortuna Marzo Vostra Paternità Vostra Paternità
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