Il 17 del corrente Laudon ha ricevuti gli ultimi rinforzi che attendeva, e non erano necessari prima perché nel giorno medesimo i Russi devono essere giunti all'Odera. Nelle operazioni concertate non si può correre come quando dipendono da una sola volontà. Il re si è tutto riunito e più avvicinato a Breslavia. Dicono ch'ei sia verso Kautz e le nostre avanguardie verso Schwaidnitz. Il re a mio conto sarà d'egual forza a Laudon: ma passando i Russi l'Odera, rimarrebbe inferiore di tutto il numero di quelli. Naturalmente egli cercherà d'impedir loro il passaggio: operazione non facile con una armata alle spalle: o tenterà prima la sua sorte con Laudon per combattere i nemici l'un dopo l'altro. Se i Russi adempiono le promesse, le nostre carte sono molto migliori: ma non per questo la partita è sicura. I capricci della fortuna sono nelle battaglie anche più strani che in ogni altra vicenda. Addio, sono il vostro.
     
     
     
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      A GIAMBATTISTA MARTINI - BOLOGNA
     
      Vienna 27 Luglio 1761.
     
      Finalmente essendo giunto il bagaglio del signor duca di Santa Elisabetta, mi è stato consegnato ier l'altro il primo volume della Storia della musica dalla Paternità Vostra molto reverenda gentilmente inviatomi. Ne ho subito avidamente trascorso e la lettera dedicatoria e il proemio e alcuni de' primi capitoli, e sin qui posso congratularmene con l'autore, piacendomi sommamente e l'idea dell'impresa e lo stile e la ricca erudizione di cui il libro dee per necessità esser ripieno: ma temo molto che ingolfandosi poi ella nel progresso in alto mare, io povero profano, non istrutto de' profondi armonici misteri, mi troverò per mia colpa fra le tenebre d'Egitto, e perciò incapace di compiacermene e di formarne giudizio.